L’esperienza accumulata dagli accademici alla fine del servizio attivo è un patrimonio che rischia di andare disperso senza un coordinamento.
Il Sole 24 ore – 10 luglio 2025 di Carlo Lauro
L’Unione dei Professori Emeriti delle Università Italiane (Upe), formalmente costituita l’8 aprile 2025, nasce dall’incontro di diverse realtà associative già attive da tempo presso alcuni Atenei. Il suo obiettivo è ambizioso ma concreto: dare forma e coerenza istituzionale a una rete di professori emeriti che, pur non essendo più in servizio attivo, desiderano continuare a contribuire in maniera significativa alla vita accademica e al progresso della società.
Le associazioni di professori emeriti, ciascuna con la propria storia e specificità, hanno scelto di unire le forze in una visione condivisa.
L’Unione è altresì aperta al contributo di professori onorari, docenti universitari, ricercatori, nonché di esperti e professionisti esterni, appartenenti ad enti pubblici o privati, che possano offrire competenze utili allo sviluppo di specifiche iniziative. Per favorire la massima partecipazione, l’Upe promuove anche la diffusione online delle proprie attività, rendendole accessibili a un pubblico più ampio e non necessariamente accademico.
L’Upe e le sue associazioni rappresentano dunque una preziosa forma di collaborazione sussidiaria, capace di rafforzare il legame tra università e società.