Venerdì 6 dicembre: l'analisi della recente 192/2024 della Corte Costituzionale e delle motivazioni, appena depositate, rappresentano l'oggetto di questo incontro dell'APEF al fine di valutarne i possibili effetti sul futuro dell'Autonomia differenziata.
Cari colleghi, rattrista informarvi che l’amico Giuseppe Palma, Emerito della Federico ll, già ordinario di Diritto amministrativo, ci ha lasciato il 3 dicembre 2024. L’APEF partecipa con vivo cordoglio al dolore dei familiari e degli amici per la scomparsa di Geppino Palma. Che possa riposare in pace.

Il titolo di professore emerito viene conferito dal Ministro competente su proposta del Rettore, previa deliberazione del Dipartimento di ultima afferenza. In Italia la sua figura è stata definita dal Regio Decreto del 31 agosto 1933, n. 1592.

L’Associazione dei professori emeriti dell’Università di Napoli Federico II è stata costituita il 4 settembre 2018.

Si tratta di un’ Associazione senza scopo di lucro che, in ottica sussidiaria, intende svolgere attività di volontariato al servizio della collettività, ispirandosi ai valori della solidaretà, della equità, della coscienza civile e sociale e della sostenibilità ambientale. Pur continuando a svolgere la ricerca scientifica i professori emeriti sono pronti, se richiesti, a fare da supporto alla formazione universitaria e post-universitaria.

In questa prospettiva, l’APEF si propone di collaborare anzitutto con l’Ateneo Federico II, cogliendone lo spirito statutario, per il quale “l’Università concorre allo sviluppo della cultura, del benessere sociale ed economico e del livello produttivo del Paese, anche attraverso forme di collaborazione con soggetti nazionali ed internazionali, pubblici e privati, che promuovono attività culturali e di ricerca” (art. 2, co. 10, Statuto della Federico II).

La “rosta” della Federico II (1908)

La visione dell’APEF è simbolicamente ben sintetizzata dalla ”rosta” posta sui portoni principali della Federico II, che abbiamo assunto come nostra icona

In origine, questo elemento architettonico aveva la funzione di portare luce negli androni dei palazzi, solitamente poco luminosi. In qualche modo il suo ruolo può essere assimilato a una via di accesso al mondo universitario delle istanze di cultura e delle esperienze di vita reale che provengono dalla società in senso lato. Allo stesso tempo, simmetricamente, possiamo guardare alla “rosta” come la via attraverso cui trasmettere alla società stessa le conoscenze e i valori maturati all’interno dell’università. È in questa duplice funzione che essa agisce come una sorta di cellula osmotica in cui può essere pienamente esercitato il ruolo dei professori emeriti ampliando così l’obiettivo della III Missione dell’università.