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Enrico Malato

Professore emerito di Letteratura italiana


 

Nato a Napoli il 25 dicembre 1935, ha compiuto gli studi a Roma, dove ha seguito la lezione di Antonino Pagliaro, lavorando poi a Napoli con Salvatore Battaglia, che ne ha orientato la formazione e stimolato gli interessi in senso filologico-linguistico, nonché con Gianfranco Folena a Padova e con Lanfranco Caretti a Firenze. Libero docente di Filologia italiana, è stato professore incaricato di Storia della lingua italiana, poi anche di Filologia dantesca, nell’Università di Lecce dal 1967. Dal 1972 titolare della cattedra di Letteratura italiana nella stessa Università fino al 1984, poi nell’Università della Tuscia, fino al 1998, quindi nell’Università di Napoli Federico II. È Presidente delle Commissioni scientifiche preposte alle edizioni nazionali dei commenti danteschi, delle opere di N. Machiavelli e di Pietro Aretino, nonché Presidente del Centro Pio Rajna. È ideatore e coordinatore nazionale di ampie ricerche, promosse dal Centro Pio Rajna: su Censimento e edizione dei commenti danteschi, premessa alla edizione nazionale sopra cit.; nonché una Nuova edizione commentata delle Opere di Dante (8 voll. in 16 tomi). Vicepresidente della Casa di Dante in Roma. Fondatore e Presidente della Salerno Editrice (Roma) e responsabile della Editrice Antenore (Roma-Padova). Il 3 aprile 2002 è stato insignito con Diploma di 1a classe e medaglia d’oro del Presidente della Repubblica riservati «Ai benemeriti della cultura».
Si è occupato della tradizione letteraria e linguistica napoletana dal Tre all’Ottocento, della letteratura italiana delle Origini e del dolce stil novo, di Dante, Boccaccio e la novellistica italiana, Machiavelli, Aretino, Tasso, Giulio Cesare Cortese e Giovan Battista Basile, con il suo epigono Pompeo Sarnelli, di Giannone, Genovesi, Filangieri, Galiani, di Capuana e la tradizione narrativa popolare nell’Ottocento, di problemi generali di teoria e metodologia della ricerca letteraria. Tra i suoi lavori sono edizioni critiche di testi (Opere poetiche di G.C. Cortese e di Filippo Sgruttendio [1967, 2 voll.], e Poesie in lingua dello stesso Cortese [1991]; Posilecheata di P. Sarnelli [1962, 19862]; Del dialetto napoletano di Ferdinando Galiani e Grammatica della lingua napolitana di Fr. Oliva [1970]; Intrichi d’Amore. Comedia di Torquato Tasso [1976], ecc.), indagini di filologia attributiva, spesso sostenute da analisi linguistiche e stilistiche dei testi (La scoperta di un poeta: G.C. Cortese e Nuovi documenti cortese-sgruttendiani [1977]; vari interventi sugli Intrichi d’Amore [1976-1984], ecc.), ricostruzioni critiche di complesse situazioni storiche e testuali (in molti dei suoi studi danteschi, sulla tradizione novellistica, ecc., in parte raccolti nei volumi Lo fedele consiglio de la ragione. Studi e ricerche di letteratura italiana [1989]; Dante e Guido Cavalcanti. Il dissidio per la ‘Vita nuova’ e il «disdegno» di Guido [1997; 20042, con una Postfazione: Nuove prospettive degli studi danteschi], ecc.), ricerche monografiche (Dante [1999, 20164]; Studi su Dante. «Lecturae Dantis», chiose e altre note dantesche [2005, 20062], ecc.), scandagli di questioni particolari e profili di maestri, ecc.
Ha ideato e fondato una Bibliografia Generale della Lingua e della Letteratura Italiana, che ha ottenuto il patrocinio dell’UNESCO: pubblicati i voll. I-XXII (1991-2012); dal 2013 trasformata nel data-base Bigli on line. Tra il 1995 e il 2005 ha pubblicato una grande Storia della Letteratura Italiana, in 14 voll., con circa 200 autori, italiani e stranieri, concepita in modo da offrire un panorama ad ampio spettro della civiltà letteraria italiana, dalle Origini alle soglie del XXI secolo, con approfondimenti settoriali (La tradizione dei testi, La critica letteraria in Italia dal Due al Novecento, La letteratura italiana fuori d’Italia, ecc.). Ha fondato un Vocabolario storico del dialetto napoletano, in lavorazione presso le Università di Lecce e di Napoli Federico II. È direttore delle riviste «Filologia e Critica» (anno I 1976) e «Rivista di Studi Danteschi» (a. I 2001), delle collane editoriali «I novellieri italiani» (Salerno Editrice: pubbl. 31 voll. in 45 tomi), «Testi e documenti di letteratura e di lingua» (id.: pubbl. 37 voll. in 45 tomi), «Testi dialettali napoletani» (Bulzoni, poi Benincasa: pubbl. 16 voll. in 23 tomi). Svolge attività di conferenziere, in convegni e presso sedi universitarie italiane e straniere (ha tenuto conferenze, tra l’altro, presso le Università di Londra, Lille, Copenhagen, Odense, Århus, Ginevra, Losanna, Basilea, Zurigo, Praga, Varsavia, Santiago di Compostela, Madrid, Barcellona, Valencia, New York, Harvard, Los Angeles UCLA, San Francisco, Toronto, Montreal, Belgrado, Parigi, ecc.). Ha organizzato Convegni nazionali e internazionali, tra cui quelli su La critica del testo (Lecce, ott. 1984), La novella italiana (Caprarola, set. 1988), Il testo e la ricerca di équipe (Viterbo, set. 1990), Pietro Aretino nel cinquecentenario della nascita (Roma-Viterbo-Arezzo, Toronto-Los Angeles, set-ott. 1992), Bilanci e prospettive degli studi danteschi alle soglie del nuovo millennio (Verona-Ravenna, ott. 1999), Intorno al testo. Tipologie del corredo esegetico e soluzioni editoriali (Urbino, ott. 2001), L’Italia fuori d’Italia. Tradizione e presenza della lingua e della cultura italiana nel mondo (Roma, ott. 2002), Pre-sentimenti dell’Unità d’Italia nella tradizione culturale dal Due all’Ottocento (Roma, ott. 2011), Dante fra il Settecentocinquantenario della nascita (2015) e il Settecentenario della morte (2021) (Roma, 2015), ecc. 

 

Bibliografia