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Gabriele Budillon

Professore emerito di Gestroenterologia


 

Gabriele Budillon nasce a Napoli il 18 Marzo del 1935, si laurea in Medicina e chirurgia il 31 Luglio del 1958 con lode frequentando l’Istituto del Prof. Flaviano Magrassi, presso la I Facoltà di Medicina di Napoli dove rimane fino al 1972. Collabora in particolare con il Prof. Mario Coltorti, come assistente volontario, straordinario e poi ordinario. Fino al 1963 frequenta anche i laboratori del Prof. Alfredo Ruffo all’Istituto dei Tumori Pascale di Napoli, del Prof. Ernesto Quagliariello e del Prof. Ottavio Barnabei dell’Università di Bari; le prime pubblicazioni con loro gli consentono la libera docenza in Chimica biologica nel 1964. Nel 1972 consegue la libera docenza in Patologia medica e metodologia clinica e passa al II Policlinico nell’Istituto del Prof. Fernando De Ritis come assistente e poi aiuto ordinario dal 1973. Con una borsa di studio NATO Senior Fellowship frequenta per nove mesi dal settembre ’73 al maggio ’74 la Gastroenterology Unit Royal Postgraduate Medical School dell’Hammersmith Hospital di Londra, ospite del Prof. Booth. Nel 1982 consegue il titolo di professore associato di Malattie dell’apparato digerente della Facoltà di Medicina dell’Università Federico II di Napoli e dal 1983 al 1986 dirige una sezione autonoma di Epatologia. Nel 1986 consegue il ruolo di professore ordinario di Gastroenterologia che mantiene fino al 2007 con la funzione di primario responsabile della II Area funzionale di Gastroenterologia fino al 2005. È attualmente professore emerito di Gastroenterologia dell’Università Federico II di Napoli.
È stato consigliere del Direttivo nazionale dell’AISF, l’Associazione italiana per lo studio del fegato dal 1973 al ’77. È stato consigliere del Direttivo nazionale della SIGE, la Società italiana di gastroenterologia, dal 1991 al 93, poi membro della Commissione scientifica SIGE dal 1998 al 2002 e per altri quattro anni probiviro della medesima Società.
Con il Prof. Mario Coltorti ha pubblicato il primo manuale di Gastroenterologia nel 1972 (ed. Ferro, Milano) ed ha partecipato come coautore a vari trattati di medicina.
È autore di oltre 200 pubblicazioni con un H-Index di 29. I suoi principali interessi scientifici si sono concentrati sulla biochmica e sul metabolismo connessi alla fisiopatologia in campo epato-gastroenterologico e in particolare sulla permeabilità intestinale nelle epatiti e nella cirrosi e sulla patologia esofago-gastrica da helicobacter pylori.